Vite all’ estero #1

Ho deciso di creare una piccola serie sulle esperienze dei miei compagni di sventura che spero sia di vostro gradimento.

Per galanteria iniziero’ le danze con le mie confessioni. Un breve disclaimer: spero che nessuno si senta offeso sul piano personale dai miei giudizi, che sono legati al mio vissuto e quindi accetto che possano essere non condivisi.

Se avete domande piu’ utili delle mie da suggerire, esperienze personali che volete condividere, non esitate a scrivermi.

Nome

Caterina (Cat per gli Inglesi, senno’ vanno in crisi).

Eta’

23.

Professione

in Italia: studente;

in Inghilterra: studente/ musicista libera professionista/ insegnate.

Provenienza

Nata a Milano e cresciuta a Mortara, un paese di circa 15mila abitanti in provincia di Pavia.

Sei in Inghilterra da…

Cinque anni.

Dove hai vissuto/ vivi in Inghilterra?

2009-2010 Londra (Greenwich);

2010-2013 Leeds;

2013-oggi Oxford.

Motivo iniziale del trasferimento

Durante il mio quinto anno di Liceo Scientifico, avendo ormai deciso di voler intraprendere la carriera musicale, ho preparato diverse audizioni per i principali Music College in Inghilterra. Volendo studiare canto jazz il cui repertorio e’ per la maggior parte in lingua Inglese, lo UK e’ stata la scelta piu’ appropriata.

Perche’ sei rimasta?

Dopo la laurea nel 2013, non avendo particolare fretta di tornare in Italia ed essere disoccupata, ho voluto continuare a studiare.

Una cosa che la cultura Inglese ti ha insegnato

Nella vita ci si deve “fare da soli”, senza aspettarsi particolari favori dagli altri. Questa e’ la vera meritocrazia. Tutti partono dalla stesso punto e sta al singolo individuo dimostrare di volta in volta le proprie capacita’. Ottenere un buon risultato oggi non significa essere in grado di fare la stessa cosa domani e bisogna avere un atteggiamento di umiltà verso il lavoro lo studio ed i risultati che si ottengono da esso.

Cosa e’ stato piu’ difficile del vivere all’ estero, in particolare in Inghilterra?

Rapportarmi a certi aspetti della cultura Inglese, in particolar modo legati alla socializzazione e costruzione di rapporti personali. In sostanza, se non ti ci ubriachi assieme, gli Inglesi non sono in grado di fare amicizia con nessuno, neanche fra di loro.

Gli Inglesi sono…

Diffidenti, diplomatici, indipendenti, affidabili, vittoriani, incapaci di abbinare i colori nel vestirsi.

Consiglieresti a qualcuno di vivere in Inghilterra perche’…non e’ un paese sull’ orlo del precipizio economico, e se si e’ un po’ svegli ci sono buone ed eque possibilita’ per lavorare.

Sconsiglieresti a qualcuno di vivere in Inghilterra perche’…nonostante sia un paese Europeo, la cultura Inglese soprattutto dal punto di vista dei rapporti umani, e’ molto molto diversa dalla nostra. Un’ altro aspetto a cui e’ difficile adattarsi e’ la venerazione inglese per i “sistemi” che nonostante garantiscano il trattamento equo di cui ho già parlato, sono spesso anche frustranti ed invalicabili.

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